Festival de Cine Independiente de Mar del Plata

Film animazione 2013, il sucesso di Free birds, tacchini in fuga

È uscito solo i primi di novembre, ma negli USA ha già incassato 53.976.000 dollari, niente male per un film d’animazione in apparenza senza troppe pretese e dalla trama semplice. Tacchini in fuga, Free birds nella versione originale in lingua inglese, continua a incassare anche sotto le feste natalizie. La regia di Jimmy Hayward si esprime con toni ironici, piccole gag e senso dell’humor adatto anche ai più piccoli. La trama racconta le vicende di un giovane tacchino che, a differenza degli altri, ha capito quale sarà il suo destino. Invano cerca di aprire gli occhi ai suoi compagni che, anche per il suo aspetto singolare, lo escludono dal gruppo.

Reggie, questo il nome del protagonista, viene così adottato dal Presidente degli Stati Uniti che ogni anno grazia un tacchino destinato al pranzo del giorno del ringraziamento. Quando tutto inizia a filare liscio e Reggie si è egregiamente ambientato alla vita della Casa Bianca, viene rapito da un tacchino con la sindrome da supereroe, Jake. Il piano del tacchino del Fronte della liberazione dei tacchini, è quello di utilizzare una macchina del tempo per tornare indietro nella storia fino al giorno del primo pranzo del ringraziamento e cambiare il menù. Tra avventure spassose e vicende sentimentali, i due tacchini porteranno a termine la missione.

Ottimo messaggio animalista, anche un po’ vegano se vogliamo, dove si incita a sostituire un goloso tacchino ripieno per un’ordinaria pizza. L’animazione 3D è azzeccatissima, la grafica ben curata nel dettaglio. I personaggi sono stati caratterizzati con molta precisione, forse un po’ troppo stereotipati, ma le battute simpatiche e la trama divertente valgono la pena.